Per qualsiasi genitore l’arrivo dei primi caldi rappresenta, oltre alla gioia del vivere all’aria aperta, la preoccupazione che i figli siano o meno adeguatamente idratati. I lunghi viaggi in auto e il caldo estivo possono infatti rendere la disidratazione un rischio per i più piccoli, da non sottovalutare. È importante considerare tanti fattori, in primis che i bambini amano giocare e muoversi. Durante questi momenti ludici è difficile per loro ricordarsi di bere e idratarsi con regolarità. Tra i sintomi generati dalla scarsa idratazione abbiamo mal di testa, nausea e aumento delle palpitazioni.
In questo articolo è possibile comprendere al meglio come comportarsi durante il periodo estivo per idratare adeguatamente i bambini in estate ed evitare la disidratazione dei più piccoli, analizzando i sintomi, più o meno gravi. Inoltre, nel corso dell’articolo è possibile trovare un approfondimento che spiega quali azioni devono essere attuate fin da subito per mantenere alta la loro idratazione, senza alcun rischio per la salute.
L’idratazione dei bambini
Prima di proseguire parlando dei sintomi da disidratazione nei bambini e consigli per mantenere in stato ottimale la loro idratazione, è necessario sapere che il loro organismo si comporta in modo differente rispetto a quello di noi adulti.
A differenza nostra, il rischio di disidratazione nei bambini è molto più alto. Il loro corpo presenta una percentuale di liquidi più alto, con la conseguenza di un ricambio idrico maggiore.
Nell’adulto la percentuale ottimale di liquidi è circa al 65%, mentre nei bambini è approssimativamente del 75%, ma oltre alla necessità di essere più idratati non hanno un sistema di autoregolazione della sete efficace come in età adulta.
Proprio a causa di ciò il bambino può incorrere molto più facilmente nella carenza d’idratazione, anche solo per malattie come febbre e problemi gastrointestinali.
Sintomi da disidratazione nei bambini
Prima di descrivervi come trattare i sintomi da disidratazione è necessario capire quali sono e come si manifestano. I maggiori campanelli d’allarme sono i forti mal di testa e la stanchezza, quest’ultima spesso eccessiva e debilitante. Inoltre, se il bambino nelle ultime ore subisce un’alterazione o una diminuzione della diuresi e compaiono i segnali sopra descritti è necessario rivolgersi al medico pediatra.
I sintomi peggiori si palesano soltanto quando la disidratazione raggiunge i livelli più gravi (ovvero la perdita di circa il 10% dei liquidi corporei).
Ecco come si manifesta la disidratazione dei bambini nelle sue varie fasi:
- in caso di lieve disidratazione il bambino può perdere fino al 5% del proprio peso corporeo;
- in caso di media gravità il peso cala fino al 9% e si manifestano sensibili alterazioni della diuresi, sofferenza generale, tachicardia, secchezza della pelle e delle mucose;
- nei casi più gravi la massa corporea cala di oltre il 10%, e oltre all’aggravarsi dei sintomi già citati si aggiungono la letargia, l’apatia, il forte sonno e le attività motorie rallentate.
Cosa e come devono bere i bambini per un’adeguata idratazione
Anche per i bambini la bevanda migliore per apportare loro una corretta idratazione è l’acqua. Spesso però accade che la loro percezione della sete sia alterata e non proporzionale all’effettiva necessità di assumere liquidi. I genitori devono quindi badare a questo aspetto, fornendo loro acqua a intervalli regolari.
In particolare, a seconda dell’età del bambino, è necessaria la seguente quantità di liquidi ogni giorno:
- da 0 a 1 anno poco meno di un litro d’acqua;
- dai 4 agli 8 anni circa 1,6 litri d’acqua;
- durante l’adolescenza fino a 2,5 litri d’acqua, soprattutto se la/il ragazza/o ha uno stile di vita particolarmente attivo.
Importante contro la disidratazione, soprattutto per più piccoli, è evitare l’assunzione di bevande che non siano acqua.
In particolare, da escludere del tutto sono le bevande zuccherate, proprio perché gli zuccheri che contengono possono favorire l’effetto contrario a quello desiderato, ma soprattutto indurre nel tempo obesità e problemi di peso.
Ultimo aspetto da non sottovalutare è quello di non fornire ai bambini acqua troppo fredda. I bambini risultano particolarmente sensibili agli sbalzi termici e ciò potrebbe causare loro mal di testa e disturbi gastro-digestivi. È fondamentale fornire loro acqua a temperatura ambiente o leggermente refrigerata, affinché possano dissetarsi senza conseguenze.